Prevenzione dei tumori colorettali: sintomi e segni

Il tumore maligno colorettale in Italia è la seconda causa di morte per tumore sia tra gli uomini che tra le donne. In Piemonte nel 2013 si sono ammalate circa 3.500 persone ed il numero di decessi dei pazienti portatori di questo male (oltre 20.000) è intorno a 1.500 l’anno.

 

Alcuni studi rivelano che spesso esiste un considerevole ritardo diagnostico, cioè nel tempo intercorrente dalla comparsa dei primi sintomi avvertiti dal paziente al primo intervento mirato (es. colonscopia): in media intorno ai quattro mesi!

 

Circa la metà dei pazienti ritarda di diverse settimane (a volte anche anni) la visita presso il Medico di Famiglia (MMG) posticipando inutilmente l’iter diagnostico terapeutico.

 

I sintomi tipici delle neoplasie colorettali (benigne e maligna) sono presenti solo nella metà dei pazienti e, pertanto, risulta fondamentale un adeguato screening:

 

  1. anemia 74%
  2. sanguinamento 52%
  3. dolori addominali 35%
  4. alterazione dell’alvo: comparsa di stipsi o diarrea da almeno 2 mesi 43%
  5. presenza di muco nelle feci
  6. tenesmo ( stimolo impellente ad evacuare), senso di evacuazione incompleta

 

Va comunque detto che questi sintomi sono comuni anche ad altre patologie benigne tra cui:

 

  1. malattia diverticolare del colon
  2. polipi benigni colorettali
  3. coliti specifiche ( rettocolite ulcerosa, Morbo di Crohn )
  4. coliti microscopiche
  5. sindrome dell’intestino irritabile
  6. prolasso rettale, rettocele, enterocele, perineo discendente
  7. emorroidi e ragadi
  8. fistole anali

 

Quindi, capite che è fondamentale giungere ad una corretta diagnosi!

 

Ricordate che l’8% dei carcinomi colorettali (CCR) insorge in soggetti con età inferiore a 45 anni. Inoltre, esiste una stretta famigliarità per il CCR; il rischio di insorgenza di malattia aumenta fino a 5 volte nei ceppi famigliari con ascendenti e collaterali affetti da CCR rispetto alla popolazione non esposta. Infatti, per queste persone esiste un percorso di screening dedicato che il MMG o lo specialista possono indicare.

 

Non indugiate a recarvi dal MMG oppure dallo specialista Coloproctologo o dal Gastroenterologo se presentate sintomi o segni sopra indicati al fine di essere seguiti nel determinare la giusta diagnosi e cura.