Il rischio di cancro in pazienti affetti da malattia emorroidaria – studio scientifico

Preparandomi per un corso di coloproctologia che ho tenuto recentemente a Camogli, ho trovato questo articolo scientifico pubblicato sul The American Journal of Medicine nel dicembre 2013 che voglio condividere con voi.

 

Tra il 2000 ed il 2010, gli autori, provenienti da diverse università di Taiwan, hanno studiato 70.513 persone portatrici di malattia emorroidaria scoprendo che tra essi sono stati riscontrati 3080 casi di cancro, con rapporto statisticamente significativo verso i tumori colorettali e della prostata.

 

Un secondo gruppo di pazienti (16.214) che soffriva di ragadi, fistole o ascessi anali non presentavano un rischio significativamente elevato rispetto la popolazione generale di sviluppare cancro colorettale o prostatico bensì un basso rischio di carcinoma anale.

 

La stipsi, il ponzamento protratto, il prolungato contatto delle feci sulle pareti del colon-retto, lo scarso introito di fibre vegetali (diminuisce i movimenti colici, la produzione di acidi biliari secondari e la resistenza insulinica tissutale) sono condizioni guardacaso comuni sia alle emorroidi che al cancro colorettale.

 

Conclusioni: chi soffre di malattia emorroidaria ha un rischio a lungo termine più elevato e statisticamente significativo di sviluppare cancro del colon-retto e della prostata. I sintomi emorroidari non vanno perciò sottovalutati!